cartina europa

ATTENTI AL TERMINE

Come noto nel corso del 2023 il Governo è intervenuto molteplici volte sulla normativa in materia di protezione internazionale ed ingresso e soggiorno degli stranieri, rendendo talvolta complicato per l’interprete barcamenarsi tra le varie norme, e le versioni applicabile al caso concreto.

In tale contesto sono passate spesso sotto traccia le modifiche apportate a seguito della conversione in legge del D.L. 133/2023  convertito con modificazioni dalla L. n. 176/2023   alla normativa in materia di procedimento di impugnazione dei decreti di espulsione.

La novella legislativa infatti ha:

Ridotto a 15 giorni (elevati a 30 solo se si trovino all’estero) il termine per l’impugnazione delle espulsioni prefettizie per motivi di pubblica sicurezza  dei titolari di permesso di soggiorno UE di lungo periodo e dei decreti di allontanamento dei cittadini degli altri Stati membri dell'Unione europea o dei loro familiari (modifiche all’art 17 del D.lvo 150/2011).

Ridotto a 20 giorni (elevati a 40 solo se si trovino all’estero) il termine per l’impugnazione delle espulsioni dei cittadini non UE   (modifiche all’art 18 del D.lvo 150/2011).

Non è dato comprendere né la ratio della scelta di riduzione dei termini - quando era già previsto il termine piuttosto breve di 30 giorni per tutte le ipotesi - a fronte peraltro di un enorme innalzamento dei termini per la detenzione amministrativa ad opera del D. L. 4/2023 convertito con   legge 162/2023, né tanto meno la previsione di termini ulteriormente ridotti per i soggetti che essendo titolari di permesso UE lungosoggiorno ovvero cittadini UE o loro familiari appaiono prima facie quelli con più stretto legame con il territorio.

it_IT
en_GB it_IT

This website uses cookies to ensure you get the best experience on our website.